Inizia oggi a Londra il concorso ippico internazionale che mette in calendario la tappa di Coppa del Mondo di salto ostacoli. Quest’anno il prestigioso evento sarà caratterizzato come sempre dalla grande gara mondiale, ma anche da un momento particolarmente suggestivo e del tutto unico: la cerimonia di addio allo sport di Explosion W.
Non si tratta semplicemente del ritiro ufficiale (di fatto avvenuto già da tempo) di un cavallo. Explosion non è ‘un’ cavallo: non lo è per il mondo dell’equitazione britannica, ma non lo è anche per quello del salto ostacoli internazionale. Explosion appartiene a quella categoria di puri eletti che hanno segnato la storia dello sport certamente per i risultati ottenuti, ma soprattutto per il ‘modo’ in cui li hanno ottenuti: come è il caso di Milton, di Ratina Z, di Weihaiwej, di Hickstead, più recentemente di King Edward.
Nato nel 2009, olandese (Kwpn), allevato da Willy Wijnen (la W nel nome), figlio di Chacco Blue e di una figlia di Baloubet du Rouet, Explosion W è cavallo di un’intelligenza superiore. Ben Maher – il ‘suo’ cavaliere – lo ha sempre ammesso e riconosciuto: “Non monterò mai più nella mia vita un cavallo come Explosion”, ha dichiarato il campione britannico dopo aver vinto con lui la medaglia d’oro individuale alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (nel 2021). Tra tutte le scintillanti qualità esibite da Explosion fin dalla sua più verde età, infatti, quella che l’ha più contraddistinto è sempre stata una attitudine mentale sportiva e tecnica davvero fuori dal comune. Intelligenza: né più, né meno.
Domenica sera la cerimonia che andrà in scena a Londra sotto la volta del padiglione Excel emozionerà nel profondo non solo il pubblico presente, ma anche tutti coloro i quali – più o meno lontani da lì – rivedranno con lo sguardo della memoria le prestazioni favolose di questo favoloso fuoriclasse: Explosion è stato ed è ancora oggi la migliore rappresentazione possibile di cosa voglia dire essere un cavallo campione fuori dall’ordinario.

























